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Franz Cerami

Franz Cerami biografia

Napoletano, classe 1963, Franz Cerami è stato direttore artistico del Monumedia Festival – Multimedia e Beni Culturali di Napoli, e direttore di Corto Circuito – festival di brevi comunicazioni audiovisive.

La narrazione urbana è il suo mantra, una narrazione che ridà vita alle periferie (da lui definite “luoghi di attraversamento”) con graffiti digitali che incantano l’animo degli osservatori.

LO STILE

Il connubio tra arte e tecnologia è il punto focale della sua ricerca, condotta attraverso una tecnica mista che intreccia pittura classica, pittura digitale e videomapping.

L’arte contemporanea è sempre stata di casa. Mio padre era molto amico di Lucio Amelio e i miei genitori acquistavano opere di Christo, Rauschenberg, Vasarely e Alfano. Fin da bambino ho visto tante mostre importanti e lavoravo disegnando sui manifesti fino a quando, a 14 anni, ho scoperto la Polaroid, su cui incidevo o mettevo dei liquidi per completare l’opera.

Franz Cerami x Artribune

LE OPERE

Negli ultimi anni Cerami ha realizzato dipinti murari digitali presso istituzioni come il Madre e il Castel dell’Ovo di Napoli, il Teatro dell’Opera di Yerevan, e negli spazi urbani e periferici di Napoli, Yerevan e San Paolo, dove nel 2020 è stato autore dell’installazione Remix Portraits per Idalia Brasil e presso cui ha esposto 20 opere su carta.

Pink City

Pink City è una vera e propria poesia visiva proiettata nel dicembre 2019 durante il Capri Winter Art Festival. Una storia di luoghi attraversati, da attraversare o da immaginare. La narrazione si sviluppa tra linee, luci e forme che costruiscono una città da sogno in cui perdersi e ritrovarsi.

Remix Portraits


Remix portraits è un videomapping che ha come protagonisti alcuni dei più famosi ritratti del Rinascimento, reinventati con tecniche digitali. A ispirare l’artista sono stati i giganti della Storia dell’Arte: Leonardo da Vinci, Antonello da Messina, Giorgio Vasari, Artemisia Gentileschi, Tiziano Vecellio.
Il lavoro di Cerami indaga lo sguardo di ogni personaggio, studiando colori e forme per poi applicare maschere di pittura digitale che si replicano ripetutamente. La Dama con l’ermellino, Apollo e Marsia, e Giuditta con la testa di Oloferne si fondono tra pattern e transizioni, creando immagini psichedeliche.

Lighting Flowers

Lighting Flowers è un’opera di videomapping composta da graffiti digitali. Il progetto di rigenerazione urbana nasce dall’idea di colorare le periferie di tutto il mondo piantandovi fiori luminosi. Le immagini proiettate su superfici come piloni e facciate di edifici nascono da disegni manuali a olio e grafite, riportati digitalmente una volta terminati.