giuditta sin |
“L’amante del Vulcano”
il progetto |
Giuditta Sin porta avanti una ricerca artistica che mira ad indagare la forte connessione tra essere umano e natura attraverso un approccio sensoriale, estetico e performativo, frutto di un’immersione totale nel territorio.
La stretta sinergia che si innesca attraverso le tracce del movimento “ecosessuale” offre nuovi spunti di riflessione sulla tematica ecologica, ribaltando la classica visione della natura: da madre accudente da cui essere nutriti senza dare nulla in cambio, ad un’amante da curare e sostenere per dar vita ad una relazione di reciprocità.
l'approccio sensoriale |
Giuditta Sin porta avanti una ricerca artistica che mira ad indagare la forte connessione tra essere umano e natura attraverso un approccio sensoriale, estetico e performativo, frutto di un’immersione totale nel territorio.
La stretta sinergia che si innesca attraverso le tracce del movimento “ecosessuale” offre nuovi spunti di riflessione sulla tematica ecologica, ribaltando la classica visione della natura: da madre accudente da cui essere nutriti senza dare nulla in cambio, ad un’amante da curare e sostenere per dar vita ad una relazione di reciprocità.
l'evento |
L’amante del vulcano – happening ecosensoriale di Giuditta Sin.
L’evento si è tenuto Il 30 giugno 2024 presso il Borgo Casamale di Somma Vesuviana ( NA).
L’evento ha rappresentato un momento di restituzione alla comunità, frutto dalla partecipazione di Giuditta Sin alla parte iniziale della prima edizione di Art Summit Vesuvio Contemporary Residency ed all’innesto tra l’artista ed il Somma-Vesuvio tenutosi nel mese di Agosto 2023, momento che le ha dato la possibilità di esplorare in prima persona la connessione con la forza del complesso vulcanico, grazie al supporto delle associazioni “Amici del Casamale” e “Somma Trekking”.
la performance |
L’atto performativo è iniziato nel vicolo “ da Nando “ ed è diventato un vero e proprio rito itinerante tra le strade dell’antico quartiere, prima di terminare presso la Pu-teca tramandars ove il progetto di Giuditta Sin in collaborazione con Alexandros Mars ed il fotografo Giuseppe Iannone ha preso forma in maniera espositiva temporanea fino al 12 Luglio 2024.
La performance è stata una vera e propria dichiarazione di sentimento per la cornice naturale che avvolge il complesso Somma Vesuvio.
Al termine della performance si è tenuto un salotto culturale, predisposto al dibattito e al confronto, presso Uvè in via Michele Troianiello 1, ed ha visto la partecipazione di Giovanni Negri da Brusciano e Davide Maranta, filosofo ed estimatore della comunità vesuviana.
Si ringraziano:
Giuditta Sin – Artista
Alexandros Mars – Set designer
Giuseppe Iannone – Fotografo